Direi che in un momento in cui la calda, caldissima estate è già inoltrata, un uscita in quel di Dorgali ci sta più che a pennello J
La nostra direttrice di corso, Marinella, ci ha proposto un bel week end di esercitazione e grotta in zona bellissimo mare, e io, Valerietta, Alessandro, Paolo, Billy, Alessia, Giuliano e Davide dello Specus, Marcello dell'Usc, Luciano e Marco del Csad, Stefano e Laura del SCC, Maria Grazia del SCN non abbiamo resistito e ci siamo fiondati in Ogliastra, abbinando passione grottesca, esercizio, grandi mangiate e mare mare mare J; Il tutto condito con risate e tanto divertimento, ha portato al risultato d un bellissimo fine settimana da ricordare.
Ci siamo trovati sabato a Cala Fuili, verso l'ora di pranzo io, Alessandro, Valeria e Marcello, reduci da una notte di bagordi, e abbiam trovato Marinella, Luciano, Marco, Giuliano, Stefano e Laura già in piena azione, con pareti già armate e in piena fase di esercitazione. Si sperimenta il soccorso a pendolo, e si prova il classico rimorchio.
Approfittando del nostro arrivo, abbandonano le fatiche "paretesche" per dedicarsi con noi a un bel bagnetto in mare (e come si fa resistere J!) e poi una bella mangiata, nel bel mezzo della quale giungono Paolo e il ben ritrovato Davide, che fuori da qualche mese per lavoro, ci fa una bella sorpresa.
Il dopo pasto, satolli e un po' appesantiti, ci dedichiamo a un altro bagnetto e poi via in parete per riprendere(gli altri almeno, noi dovevamo proprio iniziare) le esercitazioni.
Terminate le pesanti fatiche e estreme sudate, via di nuovo in acqua, e con l'arrivo di Billy e Alessia verso le 18.30, iniziamo a prepararci per andar via e fare un po' di spesa diretti poi in campeggio.
Dopo una lauta cena, abilmente preparata da Billy con la collaborazione di Marcello, Luciano e Alessandro, si va a nanna pronti per la bella giornata dell'indomani che ci aspetta.
E la domenica, puntuali come orologi svizzeri ...ehm... quasi, arriviamo a Ispinigoli, grotta turistica che vanta una grande colonna stalagmitica di circa 38 mt. Ci avviamo io, Marcello, Billy, Alessia, Alessandro, Giuliano e Maria Grazia. Salutiamo invece Davide e Paolo che devono andar via.
Ai parcheggi della biglietteria ci raggiungono Laura e Stefano. Nell'ingresso in grotta ci precedono Marinella e Luciano che armano, e noi seguiamo in fila indiana.
Si arriva sin giù, la grande sala della "colonna", attraverso il percorso turistico costituito da 280 gradini. Da lì, si abbandona la passerella per gettarsi nelle profondità della grotta, nel cosiddetto "abisso delle vergini" .
Tecnicamente
-occorrono 30 metri di corda dal parapetto al secondo armo di testa, così ripartiti
7 metri
20 metri con in mezzo il rinvio, corda in più messa per fare i nodi
-occorrono 40 metri di corda dal secondo armo di testa fino al terzo armo di testa così ripartiti:
15 metri frazionamento
18 metri pavimento
7 metri corrimano
-occorrono 30 metri di corda dall'attacco di testa dopo il corrimano sino a giù della discenderia (dove non si usano più gli attrezzi) intervallato da un frazionamento posto sopra la discenderia. In totale circa 100 metri di corda per armarla tutta J
Arrivati alla base della grotta, in frana, si apre un mondo di possibilità. La grotta è spettacolare, con ambienti ricchi di sorprese, i percorsi son diversi e ci si può muovere su più rami. L'avanzamento è semplice e molto rilassato J.
Presi dalla straordinarietà degli spazi, io e Marcello, con l'appoggio degli altri grottari, decidiamo di scattare qualche foto alle formazioni singolari, uniche, concentrate in alcuni punti, tali da formare quasi un unico elemento. Sembrano tanti piccoli rami intrecciati di uno stesso albero, bianchissime eccentriche che vanno dal minuscolo a taglie anche di 30 cm e più. Marinella, Alessandro e Giuliano, ci danno una mano con i flash, gli altri armati di tanta pazienza attendono e seguono con interesse lo svolgersi dei lavori.
Dopo innumerevoli scatti e tre quasi buone foto in sacca, ci dedichiamo a una immancabile pausa cibo, e dopo si riprende il giro, altre brevi visite a questi ambienti vasti e particolarmente estesi.
Una parte della grotta infatti si collega direttamente a Su Anzu, altro complesso carsico della zona, ma la nostra avanzata è certamente più breve, soprattutto per me che decido di fermarmi un po' prima rispetto agli altri perché il ginocchio purtroppo ha ripreso a far le bizze.
Contenti e soddisfatti ci avviamo poi verso il rientro. Io un po' preoccupata per la risalita, in realtà molto meno traumatica di quanto mi aspettassi ( la gambetta infatti ha retto benissimo un po' meno il fiato J).
E dopo una grotta così e una ripulita, cosa c'è di meglio di una bella birra fresca?? J
E una bella cena a Su Anzu, tutti insieme per festeggiare la nostra bella giornata. Abbiamo finito un po' tardi, e siamo rientrati a casa alle due del mattino, Billy e Alessia a parte che han deciso di trattenersi sino alla mattina dopo, ma questo bel week end ci ha ricaricato per tutta la settimana e ci ha lasciato tutti di ottimo umore e felici. Speriamo di far ancora tante e tante uscite in grotta così, bellissima compagnia, cibo ottimo e la passione per il mondo sotterraneo sempre più forte e trascinante J
Cristiana, con l'aiuto di Marinella e Luciano J